
Italcanapa: annata agraria 2019

Alla fine di settembre 2019 Italcanapa ha chiuso con soddisfazione la prima annata agraria. Al termine di un’estate impegnativa il raccolto di biomassa è stato ragguardevole: circa 500kg per ettaro di biomassa essiccata, con quasi 70 ettari coltivati a canapa in varie provincie della Toscana.
In realtà la stagione si è caratterizzata per un clima non favorevole: in Toscana le pioggie si sono prolungate sino a giugno, ostacolando la semina, e poi il caldo improvviso e la siccità hanno disturbato lo sviluppo delle piante. La varietà di Cannabis Sativa utilizzata per la semina, la Finola, si è dimostrata molto sensibile alle alte temperature estive, dandoci non pochi grattacapi.

Come primo anno la raccolta della canapa è stata effettuata a mano, mentre l’essicazione del prodotto (a circa 30 gradi costanti) è stata eseguita all’interno di appositi essicatoi, preventivamente bonificati. A questa fase di lavorazione ha fatto seguito la selezione e la trinciatura delle infiorescenze e poi l’imballaggio.
Prima della consegna al cliente, campioni di raccolto sono stati sottoposti alle analisi per la titolazione dei cannabinoidi.


Contemporaneamente Italcanapa si è attivata per proseguire e migliorare l’attività nella prossima stagione, 2020. Nel prossimo anno il Consorzio si avvarrà della collaborazione di un tecnico-agronomo specializzato nella coltivazione di canapa, con l’obiettivo di diversificare la coltivazione (biomassa e seme), incrementando al contempo l’efficienza degli impianti.
In questa ottica Italcanapa adotterà macchinari dedicati alla raccolta e alla prima lavorazione, selezionando le varietà di canapa più adeguate per la composizione biochimica e per i microclimi delle singole aziende associate.
Credits fotografici: Casentino